Ingredienti per 4 persone:
- 600g di calamari
- 200g di gamberetti (vanno bene anche quelli surgelati)
- 100g di carote
- 100g di zucchine
- 10g di pangrattato
- 1 uovo
- prezzemolo
- 1/2 spicchio d'aglio
- olio
- sale e pepe
I miei CALAMARI RIPIENI
Piatto appena più complesso degli altri e per cui oramai è finita la stagione... forse si riesce a prepararlo ancora per qualche settimana (se volete farlo con ingredienti freschi, ovviamente ;), altrimenti potete prepararlo quando più vi aggrada, anche considerando che d'estate può fare caldo e quindi magari non apprezzate il forno acceso :).
E' una ricetta che richiede numerosi triti: preparatevi con tritatutto/frullino e mezzaluna.
Pulite i calamari: staccate i tentacoli (mettendoli da parte), togliete la sacca dell'inchiostro. gli occhi ed il rostro, ripulite le interiore ed eliminate la penna; se presente eliminate anche la pellicina nerastra che ricopre la sacca. Sciacquateli bene, ma state attenti a non rompere la sacca.
Per il ripieno:
Pulite zucchine e carote e tritate il tutto non troppo finemente. Soffriggete metà del prezzemolo tritato in un tegame con olio, aglio, carote e zucchine. Togliete il soffritto dal fuoco, eliminate l'aglio e mescolatevi il pangrattato. Fatelo raffreddare il tutto.
Tritate al coltello i gamberetti ed i tentacoli, uniteli al composto, aggiungete il resto del prezzemolo e l'uovo, mescolate bene fino ad avere un preparato omogeneo.Salate e pepate secondo i vostri gusti.
La preparazione finale:
Scaldate il forno a 180°. Riempite i calamari per poco più di metà con il ripieno, infilzateli con uno stuzzicadenti per tenerli ben chiusi e metteteli in una teglia su cui avrete messo un foglio di carta da forno. Infornateli per 15 minuti e serviteli ben caldi con un velo d'olio e del prezzemolo a crudo.
Per il contorno:
Due alternative per il vostro contorno:
- rondelle di zucchini fritti e carote al burro (in tal caso aggiungete ancora 2 carote e 2 zucchine alla ricetta)
- fiori di zucchina (ripieni della farcia senza uovo) fritti insieme con altri gamberetti
Un giorno vi racconterò della mia pastella per i fiori di zucca :)
Ingredienti per 4 persone:
- 5 fette di fesa di tacchino (cercate di avere fette abbastanza omogenee come dimensione)
- 60 gr di speck (o almeno l'equivalente di 6 fettine)
- 100 gr di fontina
- una decina di foglioline di salvia
- 1/2 scalogno
- 2 tazzine di vino rosso (possibilmente un vino rosso piemontese ;))
- 1 tazzina d'acqua
- dado (io preferisco quello granulare)
- olio
- 5 stuzzicadenti
I miei INVOLTINI VALDOSTANI
Ho chiamato così i miei involtini perché contengono speck e fontina, ma se vi dovessi dire da dove viene questa ricetta.... bho credo di averla messa a punto io una sera che avevamo ospiti.
Innanzi tutto si deve considerare che per 4 persone ci vogliono 5 involtini... è sempre così: uno è per la pentola... o per chi ne vuole ancora.
Prendete le fette di tacchino e battetele. Adagiatevi sopra le fette di speck utilizzando quelle in eccesso per andare a ricoprire i "buchi". Lavate velocemente la salvia ed asciugatela e disponetela sulle fette. Aggiungere la fontina tagliata a striscioline sottili (avendo cura di stare lontani dai bordi!). Avvolgere il tutto, chiudere con lo stuzzicadenti (o se ne avete in casa coll'apposito filo da cucina) e lasciare risposare una decina di minuti.
Intanto in una casseruola bassa fate rosolare lo scalogno, appena questo sarà dorato aggiungete gli involtini ed immediatamente aggiungere il vino e l'acqua, alzate il fuoco per far evaporare l'alcool. Una volta sfumato il vino distribuite uniformemente il dado e coprite.
Girare dopo qualche minuto e sincerarsi che il formaggio non si attacchi al fondo della pentola. Controllare frequentemente, girando gli involtini in modo che cuociano in modo uniforme, per almeno una decina di minuti in modo che assorbano il brodo. Servire in tavola ben caldi coperti dalla salsina di cottura. Se avanzano (cosa che in casa mia non succede spesso) potete riscaldarli in forno il giorno dopo con un fiocco di burro o un leggerissimo velo d'olio.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 piccoli tranci di coda di rospo (o rana pescatrice..., chiamatela come volete)di dimensioni omogenee
- 4 spicchi di aglio
- 4 pomodori ciliegia/pachino piuttosto maturi
- 1 carota
- origano
- prezzemolo
- pepe
- peperoncino
- olio
- sale
- zucchero
- salsa di soia
- dado granulare
- capperi
- olive nere (in aggiunta a fine cottura)
I miei CARTOCCI DI CODA DI ROSPO
Ecco una ricetta veloce veloce ed anche salutare.
Prendete i tranci ed adagiateli su un quadratino di stagnola, da parte preparate un emulsione di soya, olio (poco di entrambi, considerate 2 cucchiaini di olio rasi ed 1/4 di cucchiaino di soya per ogni trancio) a cui aggiungete il peperoncino ed il pepe. Tagliate la carota a dadini e fate lo stesso coi i pomodorini su cui metterete anche un pizzico (ma proprio un pizzico) di zucchero. Disponete questi due triti insieme con l'aglio, i capperi ed il dado granulare sui tranci e versate sopra l'emulsione. Chiudete i cartocci, fate scaldare il forno a 180°, prendete una teglia non tanto grande e disponetevi i cartocci. Aggiungete un velo d'acqua ed infornate per una decina di minuti. Tirate fuori ed aprite i cartocci facendo attenzione a non far uscire il sughetto, aggiungete il prezzemolo, salate ed eventualmente pepate nuovamente. (L'emulsione può essere aggiunta anche a questo punto per una cucina ancora più leggera)
In pochi minuti avrete risolto un semplice secondo potendo così evitare di passare il tempo in cucina mentre i soliti amici sono a tavola :). Per la presentazione suggerisco di richiudere i cartocci e lasciarli "scoprire" ai commensali nei loro piatti dopo aver aggiunto alcune olive nere (meglio se taggiasche) grossolanamente tagliate.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 tranci di tonno
- 1 scalogno
- 1 spicchio aglio
- 20 pomodorini ciliegia ben maturi
- Uva sultanina (una manciata)
- Una ventina di olive (se prendete quelle taggiasche che sono molto piccole)
- 70 gr pecorino
- 1 Spruzzata Vino Bianco
- 1 peperoncino
- 1 tazzina di vino liquoroso
- Olio
- Salsa di soya (un cucchiaio)
- Farina
- 1 pizzico sale
- 1 pizzico di zucchero
- pepe
Il mio TONNO ALL'AGGHIOTTA
Questa ricetta è la mia revisione del celebre ricetta a base di PESCE SPADA.
Mettete l'uva insieme al vino affinché si riprenda. Infarinate il tonno e cuocetelo su un velo d'olio per pochi istanti per lato. Toglietelo dal fuoco e ponetelo in un piatto. Nello stesso tegame aggiungete lo scalogno finemente tritato e fatelo appassire a fuoco lento insieme con l'aglio. Nel frattempo tagliate i pomodorini a dadini e snocciolate le olive. Unite pomodori e olive al soffritto insieme con vino bianco, la salsa di soya (un cucchiaio), il peperoncino e lo zucchero e fate cuocere per 10 minuti (i pomodorini dovranno risultare completamente spappolati). Togliete il peperoncino e controllate se occorre salare (non dovrebbe essere necessario, ricordate che occorre ancora aggiungere il pecorino). Passate tutto al mixer per evitare che rimangano le bucce di pomodoro. Se la salsa rimane ancora molto liquida aggiungete un po' di farina e rimescolate energicamente affinché non rimangano grumi. Unite l'uvetta sgocciolata e qualche oliva che avrete lasciato da parte. Riprendete il tonno e terminate la cottura, rosolandolo bene su tutti i lati. Togliete dal fuoco, disponete sui piatti un letto di salsa, adagiatevi sopra il tonno ben caldo e delle sottili fette di pecorino. Pepate secondo i gusti.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 tranci di tonno
- 1/2 scalogno
- olio
- sale
- zucchero
- salsa di soia
- 4 prugne secche
- due cucchiai di farina
- una manciata di uvetta
- un bicchiere di vodka
- un bicchiere di vino bianco
- un cucchiaio di Amaretto di Saronno
- pepe
Il mio TONNO ALLA FRUTTA SECCA (un po' ubriaco)
Una ricetta semplice e veloce per preparare il tonno.
Private le prugne secche del nocciolo e mettetele nel vino bianco con l'uva sultanina. Passate il tonno nella farina in modo grossolano. Fate rosolare lo scalogno nell'olio, aggiungete le prugne, l'uva sultanina e sfumate con una parte della vodka ed il vino bianco in cui avete fatto riprendere l'uvetta.
Aggiungete i tranci di tonno e rosolateli da un lato. Girateli, aggiungete un pizzico (abbondante) di zucchero e un cucchiaino di salsa di soia.
Dopo circa un minuto aggiungete l'Amaretto e sul finire della cottura il resto della vodka (che fiammeggerete). Il tonno dovrà comunque rimanere rosa all'interno.
Impiattate con una prugna, un po' di uvetta ed il resto della salsa di cottura. Pepate a piacimento.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di costine di maiale (meglio se un po' grasse)
- olio extravergine di oliva
- sale
- 2 cucchiai di miele
- 2 mele Golden (meglio se un po' acerbe)
- 1/2 limone
- 3 cucchiai di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
- paprika
- cannella
- chiodi di garofano
- rosmarino
- pepe
Le mie COSTINE DI MAIALE MIELE E PAPRIKA con SALSA DI MELE
Una ricetta semplice per delle costine da leccarsi le dita ;)
Preriscaldare il forno a 200°. Massaggiate le costine con l'olio evo e poi disponetele in una taglia sulla carta da forno. Aggiungere aromi a piacere (si consiglia rosmarino; si sconsiglia l'alloro). Cuocere le costine in forno per circa 30 minuti, finché iniziano a dorare da entrambi i lati (girarle almeno una volta).
Preparate a parte una emulsione mescolando energicamente miele - circa due cucchiaini di miele per ogni costina - e paprika (la quantità di paprika dipende da quanto è forte e da quanto volete la salsa piccante).
Sempre a parte tritate finemente le mele col succo di mezzo limone e mettetele sul fuoco, aggiungete lo zucchero semolato (la salsa deve rimanere acidula per contrastare la dolcezza del miele, quindi inserite lo zucchero a poco a poco assaggiando la salsa per evitare che diventi troppo dolce, al limite aggiungete ancora un po' di limone) e fate sobbollire dolcemente, mescolando continuamente e lasciando evaporare la purea di mele fino a quando inizierà ad addensarsi (occorrono meno di 10 minuti). Aggiungete quindi lo zucchero di canna e verso la fine della cottura lo zucchero di canna, la cannella ed un paio di chiodi di garofano. Quando avrà raggiunto la giusta consistenza (sollevandola col cucchiaino non deve "filare") toglietela dal fuoco e lasciatela raffreddare.
Quando le costine sono già ben dorate, aiutandovi con un pennello cospargerle con l'emulsione e completare la cottura con qualche minuto di grill a 250°.
Servite con accompagnamento della salsa di mele, l'emulsione preparata, ed una spruzzata di pepe bianco.
Mangiate con gusto!
Ingredienti per 4 persone:
- 3 ossibuchi
- 1 scalogno (1/2 cipolla)
- 2 spicchi di aglio
- zest di un limone biologico e qualche goccia di succo
- 1/2 l di brodo di carne (con almeno una carota)
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1 bicchiere di vino bianco
- 50 g burro
- olio evo
eventualmente...
- ingredienti per risotto alla milanese :)
I miei OSSIBUCHI ALLA MILANESE
Una ricetta famosa e nota che fa sempre un certo effetto :)
In una padella capiente mettete il burro e l'olio, unite la cipolla tritata finemente e lasciatela appassire a fuoco molto lento (attenzione a non farla bruciare!).
Nel frattempo preparate gli ossibuchi, incidete con le forbici la membrana che circonda gli ossibuchi per evitare che si ritirino durante la cottura e questa non risulti omogenea, ed infarinateli bene da entrambi i lati. Uniteli quindi alla cipolla facendoli rosolare a lungo da entrambi i lati e sfumate con un bicchiere di vino bianco, alzando il fuoco in modo da far evaporare l'alcool.
Abbassate nuovamente la fiamma ed aggiungete il brodo (meglio se caldo e se fatto con almeno una carota) un mestolo alla volta lasciandolo consumare. All'ultima "mestolata" aggiungete il succo di qualche spicchio di limone.
Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 90 minuti, coprendo parzialmente con un coperchio e girandoli ogni tanto in modo che non si attacchino.
Preparate quindi la "gremolada", ovvero un trito di prezzemolo (solo le foglie), lo zest di un limone biologico e uno spicchio d'aglio che aggiungerete a cinque minuti dalla fine della cottura.
A questo punto gli ossibuchi sono pronti e potete servirli ben caldi e con abbondante sugo...
La tradizione milanese vuole che questo gustoso piatto sia accompagnato con del risotto alla milanese magari anche questo con un po' di sughetto sopra.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 orate da porzione
- 1 limone da agricoltura biologica
- aglio
-
rosmarino (6 rametti)
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
La mia ORATA LIMONE E ROSMARINO
Ricetta semplice, ma almeno si cambia un po' invece della solita orata al forno :)
Per prima cosa pulite, lavate e squamate le orate. Lavate ed asciugate bene anche il limone ed il rosmarino e pulite l'aglio.
Salate e pepate la cavità delle orate, riempitele con un rametto di rosmarino, mezzo spicchio di aglio e qualche fettina di limone. Prendete un tegame abbastanza grande da contenere le orate e fate soffriggere l'aglio con l'olio evo ed il rosmarino avanzato e fate scaldare a fuoco basso in modo che l’olio si aromatizzi per bene ma evitando che si scaldi troppo e diventi amaro.
Lasciate insaporire bene l'olio (eventualmente lasciando riposare 10 minuti a fuoco spento).
Riscaldate nuovamente l'olio ed aggiungete le orate nel tegame con l’olio caldo, aggiungete degli altri spicchi di limone con un po' di zest di limone, salate e pepate.
Fate cuocere 5/6 minuti per lato le orate (a meno che non siano piuttosto grandi e vi rendete conto che serve più tempo).
Ingredienti per 4 persone:
- 4/5 fette di fegato
- 1 cipolla
- 1 bicchiere di aceto
- farina
- olio evo
- 10g di burro
- pepe
Il mio FEGATO ALLA VENEZIANA
Ricetta tradizionale semplice semplice.
Tagliate il fegato a striscioline piccole ed infarinate velocemente, rimuovendo la farina in eccesso. Tagliate la cipolla a velo e soffriggetela in burro ed olio. Aggiungete il fegato e fatelo cuocere da entrambi i lati. appena sarà dorato, aumentate la fiamma e sfumate con l'aceto. Riabbassate la fiamma e fare cuocere per un paio di minuti.
Servite coperto dalle cipolle e con la sals di cottura.